Il nome di Maria Rosaria Boccia torna al centro di alcune vicende molto discusse. L’ex marito ha raccontato quanto subito.
Il caso che ha visto coinvolto l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e Maria Rosaria Boccia è tornato a prendersi la scena con alcuni dettagli rivelati dall’ex marito della imprenditrice campana, Emilio Marco Mignogna. A rivelare alcune parole dell’uomo è stato in queste ore Il Fatto Quotidiano, facendo riferimento all’intervento dell’uomo nel procedimento per stalking e lesioni ai danni appunto di Sangiuliano.

Caso Sangiuliano-Maria Rosaria Boccia: l’intervento dell’ex marito
Come riportato da Il Fatto Quotidiano, nella querelle tra l’ex ministro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia è intervenuto anche l’ex marito della donna. Emilio Marco Mignogna, questo il suo nome, infatti, è stato ascoltato come testimone nel fascicolo aperto dalla Procura di Roma sul caso che ha coinvolto l’ex titolare della Cultura.
In quella circostanza, l’uomo ha dichiarato di essere stato vittima di violenze fisiche durante il matrimonio con la Boccia. Le sue parole, finite agli atti nell’inchiesta che vede la donna indagata per stalking e lesioni ai danni proprio di Sangiuliano, hanno delineato un rapporto coniugale caratterizato da conflitti e aggressioni.
Le botte e la finta gravidanza
Come sottolineato da Il Fatto Quotidiano, durante il confronto con le autorità per quanto concerne il caso Sangiuliano, l’ex marito della Boccia aveva spiegato come la donna fosse “inesistente” e come avesse “subito aggressioni”. In questo senso, Mignogna – sentito come testimone lo scorso 19 ottobre – avrebbe riferito: “Picchiava anche me, l’ho sposata per inganno”.
Nello specifico, dal verbale dell’interrogatorio dell’uomo sarebbero emersi diversi episodi di aggressione fisica con riferimento, nello specifico, a schiaffi ricevuti. Non solo. L’uomo avrebbe anche sottolineato come le nozze tra lui e la Boccia sarebbero state incentivate da una gravidanza che poi non ebbe seguito e che lui stesso ritiene fosse “una messinscena per affrettarle”.
Su queste parole, ma donna si era espressa annunciando di aver denunciato l’uomo che, dal canto suo, si era limitato a spiegare come avesse solo risposto alle domande delle autorità.